Con l’arrivo dei primissimi caldi, è ora di cominciare a pensare a come rinfrescare la casa per trovare un po’ di sollievo durante i mesi estivi. È il momento di trovare il climatizzatore perfetto.
TIPI DI CONDIZIONATORI
Sul mercato sono presenti diverse tipologie di condizionatori, le principali sono:
MONOBLOCCO PORTATILI
I condizionatori monoblocco portatili aspirano l’aria calda dalla stanza e la mandano fuori tramite un tubo che passa per una finestra che, o ha un foro apposito, oppure deve restare aperta. Normalmente sono compatti e dotati di rotelle, dunque semplici da spostare, però è una tipologia che consuma davvero molto, rinfresca poco (solo un ambiente alla volta) ed è molto rumorosa. Il prezzo varia tra i 200€ e i 1100€.
MONOBLOCCO SENZA UNITA’ ESTERNA
I condizionatori monoblocco senza unità esterna sono i condizionatori perfetti per chi vuole rinfrescare la propria casa, senza intaccarne l’estetica. In generale però, è una tipologia che rischia di essere piuttosto rumorosa e anche abbastanza costosa.
SPLIT PORTATILI
Quella dei condizionatori split portatili è in realtà una tipologia che sta cominciando a sparire dal mercato. Uno dei suoi difetti più grandi è il rumore che crea. Il prezzo varia da un minimo di 650€ a un massimo di 1200€.
SPLIT FISSI
I condizionatori split fissi hanno un compressore esterno cui corrisponde un elemento interno montato fisso a parete nella stanza da rinfrescare. Alcuni modelli sono dotati di pompa di calore, che riscalda l’aria anche in inverno, altri invece hanno un sistema inverter, che mantiene la temperatura con costi energetici più contenuti. Il prezzo è compreso tra 200€ e 1500€.
MULTI-SPLIT
L’ultima tipologia di condizionatori principali è quella dei multi-split, che comprende un compressore esterno con due o più elementi interni. È una categoria vantaggiosa perché permette di stabilire temperature diverse in base ai vari ambienti della casa, anche se questo comporta ovviamente un aumento dei consumi. Il prezzo di un condizionatore multi-split inverter con due unità e con pompa di calore va da 600€ a un massimo di 1800€.
COSA SAPERE PER SCEGLIERE IL CONDIZIONATORE?
Esistono alcuni fattori che influiscono molto sulla scelta del condizionatore d’aria perfetto. Prima di tutto, è necessario stabilire quante sono le stanze da rinfrescare. Se la stanza da rinfrescare è una sola, allora è più che sufficiente una soluzione portatile. Se invece si ha bisogno di refrigerare l’intera casa, o comunque ambienti di dimensioni importanti, un condizionatore fisso è la scelta migliore. Oltretutto poi, il numero delle stanze incide sul numero delle unità interne da installare: se la metratura delle camere da raffreddare è molto estesa, allora bisogna pensare ad un impianto dell’aria condizionata multi-split. In ogni caso, è importante controllare sempre la compatibilità tra unità esterne ed interna perché non tutti i motori sono compatibili con tutti gli split. In secondo luogo, diventa importante valutare la potenza che il condizionatore necessita di avere per rinfrescare un certo ambiente. Questo indice si misura in BTU/h (British Termal Unit orari), quindi la capacità di raffreddamento dell’apparecchio in un’ora. Generalmente, per una stanza di 25-30mq è necessario un condizionatore da 9.000BTU/h, mentre per una stanza di circa 40mq ne è richiesto uno da 12.000BTU/h, e per una di dimensioni ancora maggiori invece bisogna optare per una potenza da 18.000BTU/h o più. Un altro aspetto da definire prima di acquistare un climatizzatore è decidere se prenderlo con pompa di calore o meno. La pompa di calore può essere considerata come un’alternativa alle tradizionali caldaie e, anzi, in alcune situazioni è addirittura più conveniente. Questa tipologia di climatizzatori è perfetta per scaldare gli spazi più grandi che però non sono abitati in modo continuativo, ma solo in periodi limitati (come ad esempio le case al mare nei weekend): sono più efficienti e hanno il vantaggio di eliminare l’umidità. Un difetto però, è che il funzionamento subisce molto l’influenza delle temperature esterne, dunque in situazioni molto fredde o molto umide, il motore fatica a lavorare in maniera efficiente.
DIFFERENZE TRA ARIA CLIMATIZZATA E ARIA CONDIZIONATA
Di norma, i termini “condizionatore” e “climatizzatore” vengono utilizzati, erroneamente, come sinonimi, come se indicassero lo stesso prodotto. In realtà sono due dispositivi che hanno caratteristiche da non confondere.
La prima differenza sta già nelle definizioni stesse di climatizzazione e condizionamento dell’aria, perché indicano due azioni diverse. Con climatizzazione si intende la realizzazione e il mantenimento delle condizioni termiche negli ambienti in simultanea, quindi nello stesso momento, al fine di favorire il benessere delle persone che si trovano in quegli ambienti. Con condizionamento dell’aria, invece, ci si riferisce ad un trattamento finalizzato a ottenere le caratteristiche termiche desiderate all’interno di un ambiente. Dunque si tratta di una differenza sostanziale nell’utilizzo e nelle finalità perché il condizionatore consente di controllare la temperatura dell’ambiente, il livello di circolazione e l’umidità, mentre il climatizzatore offre la possibilità di regolare in autonomia queste funzioni.
Nonostante le differenze tra i due sistemi siano evidenti, oggi, come abbiamo detto, non si fa più molta distinzione tra i due e inoltre recentemente, anche i commercianti e gli installatori hanno cominciato ad aderire a questo approccio, mettendo da parte l’etichetta e lavorando sulle funzionalità e caratteristiche del prodotto.